“Una fotografia onesta”. Parafrasando Umberto Saba, questo viene da dire davanti alle immagini di Robert Doisneau. Onesta nel ...

Tutte le testimonianze – tra le più importanti, quelle di Umberto Saba e Pier Antonio Quarantotti ... il quale è stato per tutta la vita in analisi senza grossi benefici, pur avendo avuto ...

In calce alla videolezione, aggiungerei alcune note con il solo intento di sfatare alcuni luoghi comuni. Intanto vale la pena ribadire che Svevo non era un inetto. Tutte le testimonianze – tra le più ...

Le sofferenze di Saba con l’aggravarsi della malattia di Lina diventeranno un’ombra così grande da costringerlo, nell’ultimo anno di vita, all’isolamento nella clinica Fatebenefratelli di ...

“Preghiera alla madre” è una delle liriche più intime e struggenti di Umberto Saba. Nei suoi versi si ... che giocò un ruolo importante nella vita dell’autore, si inserisce come elemento ...

Motivi centrali delle liriche di Saba sono ambienti, persone, oggetti e sentimenti quotidiani: una poesia che si basa sui temi del senso della vita, delle passioni, ma anche su quelli della ...

A Quartu Sant'Elena la quarta edizione di Pintai bisus. Ritorna, per il quarto anno consecutivo, Pintai bisus, ...

È così che Saba si esprime riferendosi a questo componimento del 1911 ... Lina è poi come la rondine dalle movenze leggere e che fa rifiorire la primavera nella vita triste e vecchia del poeta; ma la ...

E se Umberto Saba non fosse il poeta “semplice semplice” dell’universalità ... di tutta la gioia del mondo - ad ordinare il suo universo. Così la vita si traduce in poesia, o meglio: si fa vivibile e, ...

La mamma: la persona che ci ama di più sulla terra, senza volere nulla in cambio. A lei è dedicata questa struggente poesia di Umberto Saba che si intitola “Preghiera alla madre”. Scopriamola insieme.

‘L’infinito’ di Umberto Contarello nasce da una telefonata ... Crede nel destino? "La vita somiglia più a un treno. Quando sali su una carrozza, non sai dove ti porterà.

Umberto arrivò ad assumere anche un investigatore privato e nel momento in cui la contessa rientrò a Milano chiese aiuto ad Enrico Brancaccio pur di riuscire a salvarle la vita.